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Corso di formazione obbligatorio per legge per dirigenti aziendali ai sensi dell’art. 37 comma 7 del D. Lgs. 81/2008 il quale obbliga il datore di lavoro ad assicurare che i dirigenti ricevano un’adeguata e specifica formazione e un aggiornamento periodico in relazione ai propri compiti in materia di salute e sicurezza del lavoro.
L’approccio formativo è concreto, mirando a fornire nozioni e concetti facilmente applicabili al quotidiano, ri-sensibilizzando i discenti su responsabilità e strumenti. Il percorso mira a ricordare la funzione essenziale del Dirigente – che non a caso condivide il medesimo articolo (il 18 del Testo Unico Sicurezza) con il Datore di Lavoro – rappresentando una figura cruciale per la conformità e l’evoluzione del sistema.
Ripasso: Breve ripasso sull’evoluzione normativa degli ultimi 5 anni
• Le semplificazioni e la progressiva digitalizzazione (come per altri ambiti di rapporto con la P.A.)
• Il Decreto del Fare e la L. 98/2013
• Il Jobs Act e i suoi decreti attuativi (cenni)
• Il nuovo Codice Antincendio (cenni per la diffusione di un approccio “prestazionale†alla sicurezza)
• Evoluzione nella valutazione dei rischi: DVR (modifica art. 29 e breve esame OIRA), DUVRI (modifica art. 26 e novità in arrivo), meri cenni alle semplificazioni per i cantieri (Titolo IV – modelli semplificati)
• Conformità ed efficacia della formazione obbligatoria
• Analisi di alcune sentenze su ruoli e responsabilità dei soggetti con posizione di garanzia
• Evoluzione dei sistemi di gestione (cenni)
Ripasso dei principali rischi specifici e loro evoluzione
• Veloce ripasso della struttura dell’81/08 e smi: rischi generali e specifici
• Rischi tipici di ambienti a rischio basso: introduzione
• Ergonomia a videoterminale, importanza sorveglianza sanitaria, controllo operativo del preposto, ruolo del dirigente (sorveglianza “altaâ€)
• Rischio da MMC leggera
• Microclima, illuminazione, inquinamento indoor
• Cadute in piano
• Conformità impianti e macchiari (cenni)
• Rischi chimici e biologici
• Rischi da agenti fisici (cenni = CEM, ROA, rumore)
• Rischi psicosociali e stress lavoro-correlato (i 6 Mgmt standard HSE, il coping, la resilienza)
• Ripresa dell’art. 18 e di schemi inerenti la catena gerarchica/funzionale e consultiva, nonché quella dell’emergenza
• Ripasso delle responsabilità nell’ottica della culpa in eligendo e in vigilando (e controllo di soggetti interni ed esterni: art 19, 20, 22, 23, 24, 25)
• Una visione sistemica e l’importanza dei corretti flussi informativi: facilitare il canale bottom-up
• Segnalazione non conformità : il preposto come sensore della salute e sicurezza in produzione, in caso di rischi gravi (il funzionale potere d’iniziativa del preposto).
• Il modello di Rasmussen e Reason: tipologie di errori e le lacune nella matrice organizzativa che favoriscono il danno, il ruolo del fattore umano: consapevolezza situazionale e problem solving
• Un esempio di comunicazione virtuosa: la conoscenza dei ruoli e del piano di emergenza
• Il ruolo del dirigente negli appalti
• Il monitoraggio del processo: la fase di check del ciclo PDCA, un elemento di valutazione importante (gli infortuni e i quasi infortuni)
• Il ruolo del dirigente nelle ispezioni degli OdV (cenni)
L’approccio di AD Global Solution prevede l’adesione alle indicazioni dell’Accordo e delle più avanzate linee guida sull’andragogia, integrando la varietà degli spunti offerti all’aula in forma di momenti di lezione frontale, visione di video sugli argomenti trattati, esercitazioni e discussioni di gruppo.
Il docente mantiene elevata l’attenzione in aula con brevi momenti interattivi volti all’autovalutazione e a guidare i discenti alle soluzioni più corrette. Al termine dei percorso viene erogato un test finale – sotto forma di semplici domande a scelta singola e multipla .
6 ore per tutti i tipi di rischi.
Viene rilasciato attestato ai partecipanti.
E’ previsto aggiornamento dopo 5 anni.
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