Jobs Act: Inasprimento delle Sanzioni per i Datori di Lavoro

Sicurezza e Salute sul Luogo di Lavoro, un tema fin troppo attuale nella realtà lavorativa d’impresa.

Quali sono i cambiamenti per la tua azienda?

I decreti attuativi del Jobs Act varati nel settembre 2015 hanno avuto un impatto ormai noto sugli aspetti legati alla sicurezza sul luogo di lavoro, principalmente inserendosi nel solco delle semplificazioni e della digitalizzazione dei flussi informativi (in linea con il processo più ampio, già in atto da tempo, che coinvolge i rapporti tra aziende e P.A.) e ridefinendo alcuni ambiti nonché rafforzando alcune responsabilità.

Articoli 18 e 37: obblighi e trasgressioni

Ci soffermiamo su un tema che ci sta particolarmente a cuore: l’inasprimento delle sanzioni per i datori di lavoro o i loro dirigenti che non ottemperano all’obbligo di realizzare una formazione obbligatoria e adeguata – trasgredendo ai compiti esplicitati all’art. 18 nonché all’art. 37, per i vari commi di riferimento (formazione lavoratori e loro rappresentanti, dirigenti e preposti, addetti alla gestione delle emergenze).
Tale inasprimento, che introduce una sanzione progressiva in base al numero degli esclusi dalle misure preventive e protettive, include in modo speculare anche l’altra misura organizzativa di tutela fondamentale prevista dal Testo Unico: l’obbligo di sorveglianza sanitaria.

Articolo 55: raddoppio delle sanzioni

Il nuovo art. 55 indica quindi il raddoppio delle sanzioni – in casi estremi è ipotizzato addirittura l’arresto e comunque un’ammenda non inferiore ai 2.740 euro – per chi non realizzi formazione e sorveglianza sanitaria obbligatorie oltre i 5 lavoratori. Qualora i lavoratori esclusi siano più di 10, le sanzioni vengono invece triplicate.

Articolo 29: sistemi informatizzati

Un’altra novità di particolare interesse, in un mercato come il nostro fatto principalmente di piccole e medie realtà, è l’integrazione all’art 29 di un esplicito riferimento agli strumenti informatici gratuiti a supporto alla valutazione rischi, ad esempio il Software OIRA reso disponibile dall’Agenzia OSHA della Comunità Europea. Un percorso semplice e guidato, per fasi, che affianca i tecnici in tutto il processo di valutazione e gestione rischi, inclusi il monitoraggio e la comunicazione dei rischi, sviluppato sulla scorta di un’esperienza olandese che ha sortito ottimi risultati.


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